Intelligenza Artificiale e Politica
Game Plan n.10, L'impatto della IA su consulenti, comunicazione politica e campagne elettorali.
A metà maggio ho partecipato ad un interessante convegno a Berlino sull’impatto dell’intelligenza Artificiale nel mondo della comunicazione politica e delle campagne elettorali. Con altri consulenti politici provenienti da tutto il mondo ci siamo confrontati per tre giorni esponendo case histories ed incontrando società che offrono servizi IA.
Nel corso della storia il mezzo di comunicazione utilizzato e il suo costo hanno influenzato la natura dell’attività politica, che non può prescindere dalla comunicazione. Periodicamente i nuovi media hanno modificato il modo di fare politica e hanno rappresentato un vantaggio decisivo per i politici che per primi ne hanno capito le potenzialità.
Così negli anni Trenta è stato Roosevelt a comprendere la radio e ad avvantaggiarsene per comunicare con gli americani con i famosi «discorsi del caminetto». Negli anni Sessanta è stato Kennedy a trarre vantaggio dall’uso della televisione, prima per vincere le elezioni e poi per influenzare la percezione della sua amministrazione da parte dell’opinione pubblica. Nelle presidenziali del 2008 Barack Obama ha dimostrato le grandi potenzialità di Internet e dei social media. Nelle presidenziali del 2012 e del 2016 social media, big data e microtargeting sono divenute la nuova triade strategica del marketing politico dando il via a quella che ho definito come l’era della Fast Politics.
Il rapido sviluppo dell'intelligenza artificiale (IA), in particolare l'aumento dell'uso dell'IA generativa come ChatGPT (Open AI) e Copilot (Microsoft), è innegabile che potrebbe avere un impatto significativo sulle elezioni e sulla democrazia. Questo fine settimana si svolgeranno le elezioni europee che rappresentano un primo test per comprendere l’impatto di queste nuove tecnologie.
Ora l’attenzione dei media e delle istituzioni è rivolto principalmente ai pericoli legati alla disinformazione attraverso l’IA ma non esistono solo lati negativi. E’ innegabile che la rapida crescita dell'IA generativa nel corso dell'ultimo anno ha offerto nuove opportunità per un uso improprio dell'IA, soprattutto in termini di immagini, video e testi falsi che potrebbero essere utilizzati per promuovere la disinformazione elettorale. L'alta qualità di molte immagini, video e clip audio falsi creati dall'IA generativa e che sembrano autentici, contribuiscono a indurre gli elettori a sostenere specifici candidati o partiti politici, o forse a non votare affatto. È anche possibile creare messaggi di testo generati dall'IA in più lingue come parte di una campagna di propaganda basata su informazioni false. Inoltre, la facilità di combinare vari strumenti di IA generativa per creare una campagna di disinformazione per influenzare un'elezione, minando così la democrazia, è una seria preoccupazione ed è una preoccupazione globale.
E’ però errato concentrarsi solo sulle minacce, l’uso dell’IA può anche presentare diversi vantaggi a partire dall’analisi di una grande quantità di dati che permetta di
analizzare meglio i dati degli elettori (per identificare tendenze, preferenze e comportamenti oltre a creare sottogruppi mirati ai quali mandare messaggi personalizzati);
automatizzare una serie di processi di campagna elettorali (quali l’invio di messaggi, la gestione dei database, la creazione di comunicati e testi standard);
modificare in tempo reale le azioni di campagna elettorale grazie al monitoraggio della Rete e dei social media per comprendere le opinioni e l’atteggiamento degli elettori nei confronti dei candidati e di determinati temi;
costruire modelli predittivi in grado di integrare o di sostituire le tradizionali ricerche di mercato attraverso la combinazione di dati storici, sondaggi, tendenze socio-economiche, analisi in tempo reale dei dati provenienti dai social.
Le previsioni fornite dai modelli predittivi basati sull'IA possono essere utili per orientare le strategie di campagna, concentrando risorse ed energie sui segmenti di elettorato più influenzabili o cruciali per l'esito elettorale.
Alcune attività di campagna elettorale potrebbero presto essere sostituite da strumenti basati sull’IA, ma altre a partire dall’analisi strategica difficilmente potranno essere intaccate. In conclusione, i modelli predittivi basati sull'Intelligenza Artificiale possono essere uno strumento utile per comprendere meglio le dinamiche elettorali, anche se è importante integrare queste previsioni con l'esperienza politica e il contesto locale per prendere decisioni informate. Ed in questo i consulenti strategici continueranno ad avere un ruolo dominante nello stabilire gli obiettivi e delineare la strategia per la vittoria.